Frammenti di saggezza batesoniana

“La maggior parte di noi ha perso quel senso di unità di biosfera e umanità che ci legherebbe e ci rassicurerebbe tutti con un’affermazione di bellezza.”

“Abbiamo perduto il nocciolo del cristianesimo. Abbiamo perduto Shiva, il dio danzante dell’Olimpo induista, la cui danza a livello banale è insieme creazione e distruzione, ma nella totalità è bellezza. Abbiamo perduto il totemismo, il senso del parallelismo tra l’organizzazione dell’uomo e quella degli animali e delle piante.”

“Stiamo cominciando a giocherellare con le idee dell’ecologia, e, benchè subito le degradiamo a commercio o a politica, c’è se non altro ancora un impulso nel cuore degli uomini a unificare e quindi a santificare tutto il mondo naturale di cui siamo parte.”

(Mente e natura)

 

“[…] E` come se ogni particolare dell`universo offrisse una visione del tutto. Questi sono coloro per cui Blake scrisse il famoso consiglio in Auguries of Innocence:

Vedere il Mondo come un granello di sabbia / e un Paradiso in un fiore selvatico / racchiudere l’Infinito nella palma della tua mano / e l’Eternità in un’ora

“Primo c’è l’umiltà: […] l’uomo è solo una parte di più vasti sistemi e […] la parte non può in alcun caso controllare il tutto”

“E vi sono oasi di saggezza che ancora sopravvivono nel mondo. Buona parte della filosofia orientale è più saggia di qualunque cosa abbia prodotto l’Occidente.”

“E` il tentativo di separare l’intelletto dall’emozione che è mostruoso […] Blake osservò che “una lacrima è una cosa intellettuale” e Pascal osservò che “il cuore ha le sue ragioni che la ragione non conosce””

(Verso un’ecologia della mente)

 

“Quale struttura connette il granchio con l’aragosta, l’orchidea con la primula e tutti e quattro con me? E me con voi? E tutti e sei noi con l’ameba da una parte e con lo schizofrenico dall’altra?”

(Mente e natura)